Principi e principesse delle fiabe? Gente poco raccomandabile.
Il principe azzurro non è poi un tipo così raccomandabile.
Tutti pensiamo a questo principe come ad un fantastico uomo che arriva splendido come il sole in sella al suo cavallo bianco o alla sua Bmw cabrio, ma perché immaginiamo questo e non qualcos’altro?
E cosa dire invece della fanciulla delle favole sempre sorridente, calma e bellissima anche se le passa sopra una mandria di cerbiatti inferociti?
Mi crederesti se ti dicessi che la maggior parte dei tuoi pensieri e convinzioni sull’amore sono una invenzione della Disney?
Biancaneve, Raperonzolo, la Bella Addormentata, Cenerentola e tutte le altre forse non erano veramente quelle che conosciamo noi e i principi forse non erano così azzurri.
“Dai ettore ora metti in dubbio anche le favole della nostra infanzia che ci hanno fatto sognare? Molti di noi sono cresciuti con quelle fantastiche storie.”
Certo certo… Peccato che ci hanno inculcato una visione del mondo, dell’amore, dei principi e delle principesse che non è quella reale. Il mondo, purtroppo o per fortuna, non è come una favola.
Le storie non finiscono sempre con “e vissero tutti felici e contenti”.
Questo pensiero irreale del Principe Azzurro, dell’anima gemella, della Biancaneve tutta dolce e tenera o della Raperonzolo che aspetta, chiusa in una torre, che arrivi qualcuno a salvarla, spesso non fa che farti soffrire.
Questi pensieri sono stati creati abilmente nella tua testa (e in quella di generazioni di ragazze e ragazzi) per darti una visione della vita e dell’amore che non è reale.
Non sto qui a spiegarti il PERCHE’, sarebbe troppo lungo. Se vieni al corso Amore Maleducato potrai sapere tutta la verità, niente altro che la verità… Lo giuro.
Se invece vuoi conoscere COME i tuoi pensieri sull’amore sono stati condizionati, allora continua a leggere, ma come sempre, lo fai a tuo rischio e pericolo.
Per te, il mondo delle favole non sarà mai più quello di prima. (MUAHAHHAHAHAHAHAHA…ehm mi sono lasciato prendere la mano).
Torniamo a noi e facciamo un piccola deviazione dal mondo della favole, anche se restiamo comunque nel mondo del fantastico.
Un tizio vestito di rosso che beve Coca Cola
Si sto parlando proprio di lui. Quel simpatico vecchietto panciuto che ogni anno porta regali ai bambini che fanno i bravi.
Conosci Babbo Natale?
Probabilmente ne hai sentito parlare fin da quando eri bambino. Un piccolo, tenero e innocente pargoletto, che credeva in quello che gli dicevano e come te e me ci hanno creduto generazioni di ragazzini.Non voglio distruggere un mito della nostra fanciullezza, ma sai che Babbo Natale, così come lo conosci, è stato creato dalla Coca Cola nel 1931 per indurre i bambini a consumare la bevanda ?
No, non lo sapevi? Oh povero, eppure è così.
Ti sei mai chiesto perché è tutto rosso? Certo che no. Lo hai sempre visto così, nel suo abito sgargiante e qualche volta anche con una CocaCola in mano, ma ti è sembrato normale.
Fin qui nulla di male. Non incide più di tanto sui tuoi pensieri o sulla tua vita. E’ un personaggio che mette allegria e che ci fa sognare da piccolini, quindi va bene. Poi che sia stato inventato dalla Coca Cola importa poco. (Uhm…O no? Qualche dubbio mi viene)
Perché ti ho raccontato questo?
Perché vorrei che tu fossi consapevole che molte delle cose in cui credi e che spesso ti fanno soffrire sono create ad arte per indurti a pensare e a vivere la tua vita in un modo determinato.
Molti pensieri che hai, specialmente sull’Amore, sono stati creati per indirizzare la società verso una strada ben precisa o che in quel momento era utile per il raggiungimento di un certo obiettivo.
Ora non voglio parlare di complotti, di omologazione delle masse o di piani alieni, ma è importante che tu comprenda che i tuoi pensieri sull’Amore non sono innati e spesso non sono nemmeno davvero tuoi.
Difficile da credere?
Certo, ma basta semplicemente informarsi per capire che le cose spesso non sono sempre state così o non sono realmente come le conosciamo noi.
Favole per bambini?
La parola “ favola” nasce dalla radice latina del verbo far, faris che significa raccontare.
Le favole nascono e prendono spunto da fatti che accadevano nella vita reale.
A volte gli interpreti erano animali (vedi Esopo e Fedro) per evitate ritorsioni da parte dei personaggi potenti oggetto del racconto, ma raccontavano di fatti che accadevano realmente e avevano spesso una morale per mostrare alle persone la via giusta da seguire.
Certo, una morale ed un’etica che spesso andavano bene per quel determinato momento storico, ma che comunque rappresentavano la società, i suoi valori e i suoi comportamenti.
E’ arrivato adesso il momento di scoprire la dura verità, quella che nemmeno lontanamente immagini e che cambierà per sempre il tuo modo di guardare il mondo incantato.
Pronto? Sei ancora in tempo a fermarti, anche se so che non lo farai.
Le favole di Walt Disney non sono quelle originali.
Adesso voglio svelarti un’altra notizia della quale probabilmente non sei a conoscenza (lo so già Babbo Natale è stato un duro colpo, ma ti avevo avvisato): molte delle favole più conosciute della Disney sono riprese da racconti più antichi, molti dei quali a loro volta ripresi dai fratelli Grimm.
In questi racconti (non mi viene proprio di chiamarle favole e tra poco saprai perché) anche degli stessi Grimm, le storie erano molto diverse da quelle a cui siamo abituati .
Ora, forse è meglio che ti siedi, perché quello che sto per dirti potrebbe sconvolgerti. Naturalmente è tutto documentabile. Niente di quello che ti dirò è inventato da me e sei ancora in tempo per smettere di leggere.
Principi e principesse delle fiabe in versione pulp.
Omicidi, torture, stupri, madri senza amore e altri eventi da far impallidire Tarantino e i suoi film. Sangue e violenza, queste erano le fiabe originali.
Biancaneve, la tenere e dolce ragazza che nel bosco parla con i passerotti e gli animaletti, in realtà nella favola originale ha solo sette anni. Si, hai capito bene sette anni.
Chi vuole farla fuori non è la matrigna, ma la madre naturale. Dopo vari tentati omicidi da parte della madre (nell’originale sono 3) ed essere stata picchiata dai servi del principe mentre giace nella bara di vetro, Biancaneve si sposa (a sette anni!?) e poi arrostisce la madre sui carboni ardenti.
Che dolce ragazzina. In confronto la bambina di The Ring è una dilettante.Passiamo a Raperonzolo, la dolce fanciulla dai capelli lunghissimi. Anche la mitica Barbie ha interpretato questo ruolo in un film (ma lasciamo stare Barbie perché ne avrei di cose da dire anche sulla biondina)
.
Raperonzolo, chiusa in una torre da una maga (la parola strega compare raramente nelle favole originali) solo perchè la madre doveva a tutti i costi farsi un’insalata, riceve durante la notte le visite ripetute del principe che si arrampica sui suoi capelli lunghissimi per entrare nella torre e non solo in quella (tra poco capirai).
Quando la maga si accorge di queste visite notturne, taglia tutti i capelli della fanciulla, che aveva poco più di 12 anni nella storia originale, e la abbandona in un deserto.
Sola e sconsolata, la piccola ragazzina da alla luce 2 gemelli frutto delle visite notturne del bel principino azzurro (ora hai capito perché il principe si faceva tutto questo sbattimento? Non certo per guardare Raperonzolo negli occhi o sentirla cantare).
E vogliamo parlare di Cenerentola? La giovane, bella e dolce ragazza costretta a vivere nella cenere, alla fine della storia uccide la matrigna e dei corvi strappano gli occhi alle sorellastre.
Ora ammettiamolo, da grandi molti di noi avrebbero voluto che lo facesse. Non poteva farsi trattare così.
La Sirenetta, La Bella Addormentata, Pochaontas (che tra l’altro è una storia vera) e così tantissime altre fiabe nella loro versione originali erano molto diverse da quelle che conosciamo, ma rappresentavano una società molto più reale.
Sesso, gelosia, lussuria, amore, passione sono sentimenti ed emozioni presenti in ognuno di noi e le fiabe nascono per “raccontare” questo.
I Principi erano personaggi da cui stare alla larga visto che sposavano ragazzine di 7 anni e mettevano incinte le adolescenti. Sposavano altre donne e si dimenticavano dei figli.
La morale della nostra storia.
Le favole, i racconti e le storie influenzano i nostri pensieri e con il tempo abbiamo iniziato a credere che quello che ci hanno raccontato sia il modo corretto di vivere l’Amore.
Crediamo che l’amore debba essere eterno per essere considerato tale, che dobbiamo trovare l’anima gemella, la persona che completa la nostra metà della mela. Pensiamo che l’amore debba essere sofferenza e rinuncia.
Aspettiamo la persona e la situazione perfetta, vogliamo che l’altro ci faccia vivere come in una favola, crediamo che bastino due cuori e una capanna per essere felici e viviamo di illusioni, costruite ad arte nella nostra testa, solo per vendere un prodotto o riempire le sale cinematografiche.
La realtà invece è molto diversa e una volta le favole la raccontavano. Parlavano dei suoi momenti belli e di quelli difficili, narravano sentimenti nobili e vendette. Erano vere e i personaggi avevano vizi e virtù reali.
Per questo non hai bisogno di nessuno che ti completi, sei già completo. Non ti serve un’anima gemella nè una situazione perfetta. Non esistono principi azzurri o principesse rosa, esistono uomini e donne che hanno colori, desideri e storie diverse.
Se non impari a capire che esistono meccanismi che ti spingono a confondere l’amore con un bisogno, se non inizi a comunicare veramente con l’altro, a considerarlo come una persona e non come una tua proprietà, a smettere di dargli la colpa per scelte fatte da te, a far pagare i tuoi errori a chi arriva nella tua vita, allora difficilmente vivrai l’amore in maniera diversa
, ma continuerai a pensare che l’amore fa soffrire.
Per fare tutto questo devi cambiare i tuoi pensieri sull’amore, smettere di idealizzarlo e renderlo reale e concreto. La vita è un insieme di emozioni e l’amore fa parte della vita.
Ora che sai la verità, vuoi ancora vivere in una favola…?
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Sempre con Amore
Ettore
Per ascoltare altri Battiti e trovare nuovi pensieri, riflessioni e spunti sull'Amore vieni su Amore Maleducato - Ettore Amato.
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Ettore Amato
Autore, speaker ed esperto di comunicazione relazionale.
È il fondatore del blog AmoreMaleducato.it, l’unico blog in Italia che parla d’amore in maniera concreta, libero dai condizionamenti e dai falsi miti che ci impediscono di essere felici.
Con Amore Maleducato™ inizia a mostrare alle persone che l’idea che abbiamo dell’amore, spesso non fa altro che farci soffrire. Si devono cambiare i pensieri se si vogliono ottenere risultati diversi.
Ettore, attraverso incontri singoli e di gruppo, aumenta ogni giorno l’esercito degli Innamorati Maleducati, persone che hanno capito che essere felici in amore dipende principalmente da loro.